Quale è il COLMO DEI COLMI per chi cerca di combattere la DISINFORMAZIONE sui social?
Essere bloccato per ben due volte in una settimana su FB per DISINFORMAZIONE...
Ebbene si, mi è ricapitato ieri per il mio post sul "complottismo" in cui criticavo un'intervista ad Alessandro Meluzzi nel quotidiano Ossimoro, e poi criticavo un post di Sara Gandini che equiparava lo Stato autoritario USA contro la legge sull'aborto allo Stato autoritario Italiano che detta le regole sulla pandemia (figura 1).
Sospetto anche che la Dr.ssa Gandini mi abbia dedicato questo post ieri sera, ma non vorrei peccare di presunzione, magari era diretto a qualcun altro..
Ipotizzando con presunzione di essere io il destinatario del post, vorrei rispondere così:
"Ancora adesso mi capita che perfetti sconosciuti vengano a leggere i miei post per poi attaccarmi personalmente sulle loro bacheche. Non vengono a esporre il loro punto di vista, magari esprimendo dissenso sotto i miei post...". RISPOSTA: Dr.ssa Gandini avrei commentato volentieri sotto al suo post, peccato che lei mi abbia negato questa possibilità da diversi mesi "bannandomi"...
"D'altronde questa gente si anima quando ha un nemico. Temo che avere un nemico per alcune, troppe, persone serva a dare una direzione alla loro vita. Si sentono vivi con il nemico di turno. Lo si è visto con la pandemia e prosegue con la guerra in Ucraina. Schieramenti e banalizzazioni continue. " RISPOSTA: Dr.ssa Gandini non ho assolutamente bisogno di lei o di altri presunti nemici per dare una direzione alla mia vita. La mia vita ha già da 20 anni una direzione ben chiara e ormai avviata dal punto di vista professionale. Anzi scrivere questi post toglie tempo prezioso alla mia attività professionale e soprattutto alla mia amata famiglia. Se lo faccio è unicamente perché trovo che post come il suo o altri che ho voluto criticare, siano potenzialmente pericolosi. Sono post di questo tipo, mia personale opinione, che creano DIVISIONE e FRATTURE sociali e non chi come me cerca di criticarli. Lei è ormai un personaggio pubblico, che scrive anche su quotidiani ad alta tiratura, oltre ad essere seguita da migliaia di followers sui social. Per questo lei ha una grandissima responsabilità ed ogni sua parola dovrebbe essere pesata e non superficiale (priva di imprecisioni).
A propositio di IMPRECISIONI, ci terrei a farle precisazioni relative al suo articolo sul FQ pubblicato oggi.
Quando scrive "In questa direzione va un importante articolo pubblicato recentemente sul British Medical Journal. Scienziati delle più importanti università a livello internazionale hanno spiegato perché obblighi, passaporti e restrizioni possono causare più danni che benefici criticando le politiche vaccinali discriminatorie/coercitive attuate durante la pandemia.." commette una serie di imprecisioni:
1. .Gli scienziati a cui lei si riferisce hanno un nome e un cognome: "Kevin Bardosh,1,2 Alex de Figueiredo,3 Rachel Gur-Arie,4,5 Euzebiusz Jamrozik ,5,6 James Doidge,7,8 Trudo Lemmens,9 Salmaan Keshavjee,10 Janice E Graham,11 Stefan Baral12 ". A parte un paio di americani e uno canadese, sono tutti "scienziati" (non so se meritino questa dizione) che provengono da UK, cioè da una nazione che sappiamo bene come la pensa in termini di misure contro la pandemia. Quindi la visione dell'articolo è "parziale" e non espressione della comunità scientifica internazionale. E' semplicemente un punto di vista, tutto qui.
2. L'articolo presenta delle opinioni personali o "expert opinions" e non delle evidenze scientifiche.
3. L'articolo non è stato pubblicato sul British Medical Journal ( IF = 93), ma su una rivistina satellite del circuito BMJ dal nome BMJ Global Health (IF=6).
Ecco il link all'articolo da lei citato:
https://gh.bmj.com/content/bmjgh/7/5/e008684.full.pdf
Quindi vorrei invitarla cortesemente ancora una volta a "pesare" molto bene le parole quando si rivolge a migliaia di lettori o followers.
ALESSANDRO VITALE
