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PEGGIO CON LA TERZA DOSE CHE CON LA SECONDA FATTA DA MENO DI QUATTRO MESI?

Sta da qualche tempo girando la curiosa teoria secondo cui la terza dose di vaccino causerebbe nientepopodimeno che un aumento della mortalità da Covid-19. Obiettivo nemmeno tanto velato di chi sostiene questa bizzarra convinzione sarebbe dimostrare che con la terza dose ci sia un enhancement della virulenza di SARS-CoV2 (che per chi magari legge molti tweet viene tradotta con fenomeno ADE).


E cosa usa chi vuole dimostrare cio'? Un solo dato estrapolato dal contesto, ovvero il numero crudo di morti che avevano ricevuto 3 dosi e il numero crudo di morti che ne avevano ricevute 2 da meno di 4 mesi. Vi riporto quindi l'illustrazione che potete trovare sul sito ISS, aggiornata al 12.01.2022. Legenda: le colonne rosse indicano le percentuali di contagi-ospedalizzazioni-morti per i non vaccinati, quelle beige i vaccinati da piu' di 4 mesi con due dosi, in azzurro chi ha avuto due dosi da meno di 4 mesi e in blu chi ha avuto tre dosi.


Concentriamoci sull'ultima serie di colonne, in basso a destra, che mostrano i dati della mortalità. Dati che vengono, come giusto che sia, DIVISI PER ETA'. Perchè questo? Perchè stiamo parlando di una malattia che ha impatto notevolmente diverso in base all'età. E perchè in base all'età anche la presenza di comorbidità ha un suo peso. Bene, cosa vediamo? Beh, vediamo che la mortalità è bassissima indipendentemente dallo stato vaccinale fino ai 40 anni di età, diventa lievemente maggiore (ma statisticamente non significativa) dai 40 ai 59 ed è invece molto maggiore per i non vaccinati a partire dai 60 anni. Se guardiamo la fascia piu' a rischio, ovvero >60, vediamo che non essere vaccinati comporta un rischio molto maggiore di morte.

E se vogliamo confrontare tra loro i gruppi di persone vaccinate, ma dividendole tra vaccinate con due dosi da >4 mesi, vaccinate con due dosi da <4 mesi e vaccinate con tre dosi? Beh, vediamo che nella fascia 60-79 la differenza è abbastanza scarsa, se guardiamo col microscopio vediamo che la mortalità con 3 dosi è MINIMAMENTE piu' alta di chi ha fatto due dosi da meno di 4 mesi e MINIMAMENTE piu' bassa di chi ha fatto due dosi da >4 mesi, ma qualunque test statistico ci dirà che NON c'è una differenza significativa. Differenza che invece c'è con i pazienti NON vaccinati. Se guardiamo la fascia d'età 80+, si vede invece chiaramente che avere fatto tre dosi risulta MOLTO piu' protettivo che averne avute solo due, sia recenti che da tempo.


Questo ci porta all'ultima colonna, quella dei totali, dove sempre col microscopio sembra di vedere che chi ha avuto tre dosi ha piu' rischio di morire di chi ne ha ricevute due da meno di 4 mesi. In realtà, esattamente come sopra si tratta di una differenza non statisticamente significativa, a differenza di cio' che si vede nel confronto coi non vaccinati.


Cosa vuol dire tutto cio'?

1) occorre confrontare i dati facendo SEMPRE uno scorporo per fasce d'età, sia per il differente impatto della malattia, sia per la presenza di piu' comorbidità e per il fatto che COME LOGICO CHE SIA il sistema immunitario degli anziani è meno in grado di essere stimolato anche dai vaccini, il che si traduce in una spesso minor efficacia nelle popolazioni piu' fragili. Questo non significa che il problema sia il vaccino, significa che il "problema" è la persona che lo riceve. O meglio, il problema è la risposta al vaccino nelle persone piu' fragili, risposta che è meno efficente.


2) Il cosiddetto fenomeno ADE non è assolutamente dimostrato da questi grafici. Anzi, si dimostra il contrario. Se guardate le colonnine blu nel grafico in alto a sinistra (contagi) si vede come le differenze tra tre dosi e due dosi da <4 mesi siano praticamente nulle fino agli 80 anni, con poi pero' un calo evidente per chi ha piu' di 80 anni e ha tre dosi. E la differenza è invece sostanziale rispetto a chi ha fatto solo due dosi da piu' di 4 mesi. Ci fosse un fenomeno ADE, mi aspetterei che in tutte le fasce d'età chi ha avuto 3 dosi abbia un rateo di contagio significativamente maggiore. Cosa che non è. E anche per la virulenza, stesso discorso. Non c'è un solo dato che indichi che si abbia un rischio maggiore di ammalarsi gravemente con tre dosi, nè rispetto a chi ne ha fatte due da <4 mesi che a chi ne ha fatte due da >4 mesi. In compenso si certifica in modo abbastanza chiaro che il rischio maggiore sia di contagiarsi che di ammalarsi gravemente ce l'abbiano quelli NON vaccinati.


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